Un aiuto concreto volto ad agevolare un superamento delle criticità personali, sia economiche che sociali, causate dalla Pandemia Covid 19 e ad offrire opportunità di ripartenza.

Aiuto di solidarietà
è un aiuto per chi non ha ragionevolmente la possibilità di restituire
ha un importo massimo di 1.000 euro
la restituzione può avvenire realizzando lavori per il bene comune nella rete degli Enti del Terzo Settore, in un’ottica di reciprocità
prevede in ogni caso un accompagnamento per i beneficiari

Dall'Arcidiocesi di Lucca - Caritas e dall' Associazione Fondo vivere.

No. Occorre avere la residenza in Provincia di Lucca ed essere in una situazione di fragilità economica causata dalla pandemia Covid 19.

No. Oltre agli strumenti finanziari sono previsti interventi di accompagnamento mirati ad aiutare le gestioni dei bilanci familiari e a suggerire consigli su comportamenti di consumo e di spesa.

All'Associazione Fondo Vivere o alla Caritas diocesana di Lucca

Sono elencati nell’apposita pagina del presente sito, suddivisi per Comune e con indicati i contatti.

Si, con le restituzioni si alimentano altri prestiti ad altre persone in difficoltà, moltiplicando la platea dei possibili beneficiari.

Tramite bonifici mensili sull’iban fornito al momento della sottoscrizione del piano o eccezionalmente in contanti presso i punti indicati dagli operatori referenti, nel qual caso consigliamo di conservare con cura le ricevute.

Non ha alcun costo né in termini di interessi nè di spese. Si rimborsa solo l’ammontare ricevuto.

Si. Il Prestito di Emergenza può essere rimborsato anche in un'unica soluzione oppure può essere rivisto l’importo delle rate aumentandone l’importo e diminuendo il numero di mensilità. L’importante è comunicare ai referenti del progetto Ri-Uscire le nuove necessità.

Si. Si può ridurre l’importo delle rate o sospenderle per un periodo, ma solo dopo averlo concordato con il referente del progetto e aver reimpostato con lui un nuovo piano di restituzione, tenendo sempre presente l’impegno preso al momento dell’erogazione, in un’ottica di correttezza e responsabilità.

Il Prestito di Emergenza si intende rivolto al nucleo famigliare, dunque se la persona richiedente è convivente e appartiene al mio stesso nucleo non potrà accedervi finchè il prestito non sarà rimborsato interamente, mentre potrà farlo se essa risiede in altra abitazione ed è esterna al mio nucleo.

No. Pur non essendo richiesto alcun rimborso, lo strumento vuole anche stimolare a reagire alle avversità vissute, tramite consigli e suggerimenti sui comportamenti di spesa. Vuole anche essere spinta a rimettersi in gioco tramite un impegno volontario in lavori per il bene comune nelle reti associative del Terzo Settore.

L’Aiuto di Solidarietà e si intende rivolto al nucleo famigliare, dunque se la persona richiedente è convivente e appartiene al mio stesso nucleo non potrà accedervi, mentre potrà farlo se essa risiede in altra abitazione ed è esterna al mio nucleo.

Si. Viene concesso dalle banche convenzionate con Caritas e Fondo Vivere a persone altrimenti difficilmente bancabili, dietro parere di queste ultime sulla valenza sociale dell’intervento e sulla sua aderenza ai principi di Ri-USCIRE.

Si. Rivolgendosi alla banca che lo ha erogato.

Si. La Banca convenzionata applica condizioni agevolate e prevede forme di restituzione personalizzate.

Si tratta di supporti personali volti ad agevolare il superamento di difficoltà nella gestione famigliare del denaro e a creare opportunità di recupero sociale e relazionale.